Uno Stato giusto si occupa del più debole.
Lo Stato Italiano sovvenziona i CAV (Centro Antiviolenza) che “svolgono attività di accoglienza, orientamento, assistenza psicologica e legale” esclusivamente a vittime donne.
Lo sapevate?
È quanto riportato nel DPCM del 24 luglio 2014, titolato “Ripartizione delle Risorse Relative al «Fondo per le Politiche Relative ai Diritti e alle Pari Opportunità»”.
Forse è un mio limite, ma in ciò vedo ben poche pari opportunità.
Chi si occupa delle vittime maschili (indistintamente da abilità psico-fisica, classe sociale, cultura ed istruzione, età, orientamento sessuale, provenienza… ), se anche agli occhi dello Stato queste sembrano essere invisibili?
Uno Stato giusto si occupa del più debole, sì, ma senza alcuna discriminazione.
Di Giuseppe Orlando ©
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